Perché i funghi magici sono stati vietati nei Paesi Bassi nel 2008 - e cosa possiamo imparare da questa vicenda

Funghi magici Golden Teacher.

Breve storia: I Paesi Bassi prima del 2008

Prima del 2008, i Paesi Bassi erano considerati uno dei Paesi più progressisti al mondo per quanto riguarda la politica sulle droghe. I funghi contenenti psilocibina - meglio noti come funghi magici - erano liberamente disponibili per la vendita negli smartshop, sia essiccati che freschi, per molti anni.

Sebbene i funghi secchi siano stati aggiunti alla Legge sull'oppio nel 2002, i funghi freschi sono rimasti legali grazie a una scappatoia giuridica: sono considerati un prodotto naturale non ancora lavorato. Di conseguenza, sia i locali che i turisti potevano acquistarli facilmente, spesso con guide di viaggio e informazioni sulla riduzione dei danni fornite dai negozi.


L'incidente del 2007 che ha cambiato tutto

Nel 2007 si è verificata una tragedia. Secondo quanto riferito, un turista francese di 17 anni ad Amsterdam si è buttato da un ponte dopo aver consumato funghi magici. L'incidente ha ricevuto un'intensa copertura mediatica nei Paesi Bassi e all'estero. Nonostante la ragazza avesse consumato anche alcol e avesse probabilmente problemi psicologici preesistenti, i funghi divennero il capro espiatorio.

Invece di avviare un dibattito pubblico ricco di sfumature, il governo olandese ha risposto in modo rapido ed emotivo.


La pressione politica sulle prove scientifiche

Il Ministro della Sanità dell'epoca, Ab Klink (CDA), propose un divieto totale sui funghi magici freschi. Questa mossa ignorò le raccomandazioni degli esperti di istituzioni come l'Istituto Trimbos e il Centro di coordinamento per la valutazione e il monitoraggio dei nuovi farmaci (CAM)Entrambi avevano dichiarato che i funghi portavano bassi rischi per la salute fisica e mentalesoprattutto se paragonato a quello dell'alcol o del tabacco.

La valutazione del rischio del CAM del 2007 ha concluso che "La tossicità fisica e il rischio di dipendenza sono bassi". e che la maggior parte dei rischi derivava da "incidenti dovuti all'alterazione della percezione e del comportamento in un ambiente non sicuro".

Nonostante le prove scientifiche, il governo è andato avanti. La narrazione dei media e le pressioni dei partiti politici conservatori hanno influenzato la decisione. Il 1° dicembre 2008, tutti i funghi contenenti psilocibina, compresi quelli freschi, sono stati aggiunti alla lista delle sostanze da eliminare. Elenco II della legge olandese sull'oppiorendendo ufficialmente illegale la produzione, la vendita o il possesso di tali sostanze.


Il tragico doppio standard: Alcol e psichedelici

Per quanto tragico sia stato l'incidente del 2007, la reazione del governo rivela un chiaro doppio standard nella politica olandese sulle droghe.

Mentre una morte presumibilmente legata ai funghi ha portato a un divieto a livello nazionale, i Paesi Bassi continuano a consentire la vendita legale di alcol, una sostanza responsabile di molti più danni, sia fisici che sociali.

Secondo il Istituto TrimbosNel 2023 si stima che l'alcol sia stato causa diretta di 2.720 morti nei Paesi Bassi (con un intervallo statistico compreso tra 2.140 e 3.930 decessi). Si tratta di circa 1,6% di tutti i decessi a livello nazionale.

Al contrario:

  • Non sono stati confermati decessi dovuti alla tossicità dei funghi psilocibinici.
  • I rischi associati agli psichedelici derivano principalmente dal set, dal setting e dalla vulnerabilità psicologica, non dalla sostanza in sé.

Ciò solleva una domanda scomoda: perché un incidente legato ai funghi ha scatenato un divieto nazionale, mentre l'alcol - con migliaia di morti all'anno - rimane socialmente accettato?

La risposta non sta nella scienza, ma nelle norme sociali, nell'influenza dei media e nell'ottica politica.

Si tratta di un divieto imposto dall'UE?

È interessante notare che questa decisione non ha nulla a che fare con le pressioni dell'Unione Europea. La politica sulle droghe nell'UE rimane in gran parte una questione nazionale e non c'è stata alcuna direttiva o sentenza dell'UE che abbia imposto ai Paesi Bassi di vietare i funghi. La scelta è stata interamente nazionale e politica, non internazionale o scientifica.


E i tartufi?

Qui la storia si fa interessante.

Funghi psilocibinici e tartufi (noti anche come sclerozi) fanno parte dello stesso organismo, ma sono giuridicamente distinti. Il tartufo è un corpo sotterraneo di stoccaggio dei nutrienti che il fungo forma in determinate condizioni. Contiene esattamente gli stessi composti psicoattivi (psilocibina e psilocina) del fungo fuori terra, ma non è stato incluso nella legge del 2008, in gran parte a causa di sviste legali e differenze di classificazione botanica.

Questa zona grigia legale ha consentito agli smartshop di continuare a vendere tartufi magici, che ancora oggi sono legali nei Paesi Bassi.


Il nostro fornitore ha portato lo Stato in tribunale

Dopo il divieto del 2008, il nostro fornitore di tartufi di fiducia - che all'epoca vendeva solo funghi - ha intrapreso un'azione legale contro lo Stato olandese. Egli sosteneva che il divieto era ingiustificato e non basato su prove scientifiche e che minacciava ingiustamente la sua attività e il suo sostentamento personale.

Nonostante le sue argomentazioni fossero forti, il tribunale gli ha dato torto. Perché? Perché, tecnicamente, non doveva chiudere del tutto la sua attività: poteva passare alla vendita di tartufi, che erano ancora legali. Ed è esattamente quello che ha fatto.


Dalla battuta d'arresto al successo: L'ascesa della più grande azienda tartufigena del mondo

Invece di arrendersi, il nostro fornitore si è adattato. È passato dai funghi ai tartufi e non si è limitato a sopravvivere, ma ha prosperato.

Spinto dalla passione, dall'integrità e dalla profonda convinzione del potenziale terapeutico della psilocibina, ha ricostruito la sua attività da zero. Oggi gestisce la più grande azienda di tartufi magici del mondo, fornendo prodotti di alta qualità e testati in laboratorio a un numero crescente di persone che cercano una trasformazione attraverso gli psichedelici.

Questa storia fa parte delle nostre radici di Primal Focuse ci ricorda perché facciamo quello che facciamo.


Cosa possiamo imparare da questo?

  • La politica spesso prevale sulla scienza. Il divieto di utilizzo dei funghi del 2008 non era basato sui rischi per la salute, ma sulla paura, sulle emozioni e sulla gestione dell'immagine.
  • La natura trova un modo. Anche quando una parte dell'organismo (il fungo) è stata bandita, l'altra (il tartufo) è sopravvissuta e ha prosperato.
  • La resilienza è importante. La storia del nostro fornitore è la prova che la passione e l'adattabilità possono trasformare gli ostacoli in opportunità.
  • L'educazione è fondamentale. La maggior parte delle persone non conosce la differenza tra un fungo e un tartufo, né sa che contengono gli stessi composti. La conoscenza consente un uso responsabile.

Pensieri finali

A Primal FocusCrediamo nell'esplorazione consapevole, nelle scelte informate e nel colmare il divario tra scienza e spiritualità. La storia del bando dei funghi del 2008 non è solo storia: ci ricorda perché l'educazione alla chiarezza, la riduzione dei danni e l'accesso a farmaci vegetali sicuri sono così importanti.

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